Inizio : settant’anni fa. I F.lli Pegoraro.

Attorno agli anni ’30 i fratelli Andrea e Giovanni Pegoraro aprono un’attività in proprio, dopo aver completato un lungo apprendistato presso l’artigiano Valentino Marcon e aver imparato a costurirsi da sè gran parte degli strumenti di lavoro: attrezzi sagome modelli per fusioni in ghisa... Nei locali in via Ca’Vico a Rossano Veneto trovano posto le officine organizzate in due reparti: meccanica con lavorazione del ferro e falegnameria. Si costruiscono principalmente trebbiatrici semoventi, che funzionano prendendo energia da una motrice o da trattori agricoli.

Le trebbie rosso-arancio “PEGORARO”

Queste trebbiatrici erano macchinari piuttosto imponenti e complessi che permettevano di compiere l’intero ciclo della trebbiatura del grano: battitura dei covoni vaglio spagliatura pulitura separazione e cernita dei semi. Erano di due tipi: “normale” per solo grano; “combinata” anche per altre sementi: trifoglio erba medica ecc. Se ne costruivano in media due o tre all’anno. A giugno quando il frumento maturava si faceva il collaudo nella “corte” con tanto di cerimonia e benedizione del sacerdote.
Le trebbiatrici “PEGORARO” dal vivo colore rosso-arancio erano diffuse soprattutto nelle province di Vicenza, Padova, Treviso. Perfette per la pulitura del grano, più belle di quelle prodotte dalle industrie più rinomate, avanzavano con loro linea elegante su ruote di ferro per le strade di terra battuta, alla volta di un casolare dove la trebbiatura era una festa cui concorreva tutto il vicinato, con vino e cibo in abbondanza...




Il lavoro in officina nei tempi andati

Di buon mattino, in piedi verso alle sei, i titolari delle officine, predisponevano il lavoro della giornata prima dell’arrivo degli operai. Andrea curava la gestione generale e l’officina meccanica; Giovanni badava alla falegnameria. I dipendenti passavano frattanto dagli otto degli anni ’30 ai venti degli anni successivi. Si lavorava anche più delle attuali otto ore, in un clima familiare dove c’era spazio per la giovialità e i momenti di allegria...

Anni ’60, si cambia: partono le trebbie... arrivano i trucks

I rapidi mutamenti dell’economia degli anni ’60 con il vorticoso evolversi dell’industrializzazione anche nell’agricoltura, segnano la fine del vecchio modello rurale. Per le nuove strade ed autostrade irrompono nuovi veicoli industriali e da trasporto. Le vecchie trebbie vanno in soffitta donde usciranno solo di quando in quando per folcloristiche “feste della trebbiatura”.

L’Officina Fulvio Pegoraro

Nel 1967, nell’officina dei vecchi locali di via Ca’ Vico, Fulvio Pegoraro, figlio di Andrea, intraprende l’attività di riparazione di camion pesanti da trasporto. Il suo primo cliente è Giovanni Bertoncello di Mottinello, un leader e un pioniere nel campo dei trasporti su gomma a Rossano.
Negli anni ’80, in seguito all’aumento della clientela e per le nuove esigenze di lavoro e di tecnologia, l’officina si trasferisce nelle nuove capienti strutture costruite nel lato opposto della via.

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